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lunedì 11 febbraio 2008

La misteriosa festa della Pentolaccia....

Ciao a tutti grandi e piccini, oggi la nonna vi parlerà della Pentolaccia, conosciuta e festeggiata da tanti, poco nota ad altri...La tradizione è antichissima. La rottura della pignatta era già praticata nel Medioevo: il giovedì di mezza quaresima le famiglie si riunivano in campagna per rompere un recipiente di creta (la pentolaccia) che veniva riempito di noci, fichi secchi, mandarini, castagne del prete, lupini, fave e ceci arrostiti, frutta secca. Oggi, come in passato, la festa della Pentolaccia è prima di tutto un pretesto per ritrovarsi, cantare, ballare e divertirsi. Anche se al posto dei prodotti della terra ci sono caramelle, cioccolatini, coriandoli e stelle filanti. Il calendario è stato adattato alle esigenze turistiche e quindi oggi il rito della Pentolaccia si svolge sempre nel fine settimana...Cvd non è frutto delle mie fantasie né di quelle della mia terra perché la Pentolaccia è parte del patrimonio carnevalesco di tutta Italia e forse chi lo sa, nel mondo esiste una qualche tribù Mumbuti che la pratica...prima o dopo il rito dell'unzione del corpo con sostanze ahimé poco piacevoli, questo non ci è dato saperlo... è un modo per niente barbaro anzi estremamente colorato e divertente per salutare il Carnevale e fare festa ancora per un giorno, grandi e piccini, nelle piazze dei paesi, addobbate per l'occasione, in mezzo a canti, balli, luci, suoni e colori o in luoghi cittadini più raccolti ma nei quali comunque chi ha voglia di fare ancora festa si riunisce piacevolmente tra un bicchiere di vino, dolcetti deliziosamente variopinti, e coriandoli e stelle filanti che alla rottura della pentolaccia inondano piacevolmente le sale...Buona pentolaccia a tutti...anche se in ritardo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE!
questa fantasmatica festa, NON ESISTE! hihihi1

Ninna ha detto...

anonimo...a parte che si sa...e poi...vedi che io mi documento...

Anonimo ha detto...

esagerata hai scritto troppo